Descrizione
Note viticole
Suolo: calcareo marnoso, di colore grigio-rosato, dotato di abbondante scheletro anche in superficie e caratterizzato da un’ottima capacità drenante.
Densità di impianto: 5500 piante/ettaro.
Età del vigneto: 12 anni (età media).
Allevamento vite: pergola trentina.
Potatura: 12 gemme/pianta.
Produzione: 8000 kg/ettaro.
Varietà uve: 40% Corvina, 40% Corvinone, 20% Rondinella.
Tecnica di produzione
Vendemmia: fine settembre, inizio ottobre.
Appassimento uve in fruttaio: circa 100 giorni, con il controllo umidità dell’ambiente.
Pigiatura soffice
Fermentazione alcolica e macerazione: 40 giorni di fermentazione a temperatura di 15° C, seguita da ulteriori 90 giorni di macerazione.
Affinamento in botti di Rovere di Slavonia: 48 Mesi.
Assemblaggio
Imbottigliamento e affinamento in bottiglia: 12 mesi.
Descrizione del vino
Colore: rubino intenso. Limpido e trasparente.
Olfatto: note speziate e di torrefazione amalgamate a note di frutta dolce come amarena, ribes, lampone e prugna.
Gusto: robusta struttura, fresco e fruttato. Buon equilibrio ed eleganza, con note fruttate e spezie, trama tannica vellutata. La retro-olfazione conferma le note al naso. È un vino lungo e persistente.
Durata nel tempo: è un vino di lunga durata.
Abbinamenti: carni rosse, brasate e grigliate, selvaggina. Formaggi stagionati.
Servire a: 16-18° C.
Etichetta

La tenuta Maternigo, acquistata nel 2006, si estende per 84 ettari tra i comuni di Tregnago e di Mezzane di Sotto, nella zona a denominazione di origine controllata Valpolicella. L’azienda è stata scelta dopo che un pool di agronomi e di geologi ne avevano attentamente analizzato i terreni e rilevato un suolo detritico calcareo in matrice limosa particolarmente adatto alla coltivazione della vite. La presenza di marne rosse, rosa, gialle e bianche e di argilla avevano inoltre confermato la particolare vocazione del terreno all’impianto dei vitigni autoctoni del veronese, caratteristiche che Antonietta, Sabrina e Riccardo stavano cercando: un luogo dove poter ottimizzare la propria produzione di vini tipici della Valpolicella.
Ad oggi sono stati impiantati 33 ettari di vigneto circondati da 51 ettari di bosco e 2 ettari di oliveto.
La tenuta si estende tutto intorno a un edificio di probabile origine monastica, con un nucleo centrale risalente al XV secolo,
Il nome Maternigo significa la “casa della madre”, poiché in antichità l’edificio fungeva da struttura per l’accoglienza di ragazze partorienti. Si è scelto di dare importanza a questo luogo, rappresentando in etichetta in forma simbolica, le quattro strade che portavano all’antica proprietà. Il disegno s’ispira a una vecchia mappa ritrovata all’interno della casa ed è un nuovo modo per rendere omaggio alla storia e alle tradizioni di un territorio.